The expanse 3×06 recensione: commento di ‘Immolation’

Mi è difficile recensire questa The Expanse 3×06: Immolation, va bene lo scrivo di nuovo questa settimana e poi non tornerò più sull’argomento fino all’episodio finale, mi riferisco naturalmente al fatto che questa è la seconda recensione che scrivo dopo la notizia della cancellazione di The Expanse, ho firmato una petizione online, ma più come testimonianza che perché io creda un’iniziativa del genere possa servire.
Un peccato perché un episodio molto avvincente di una serie così bella mi dovrebbe riempire se non di gioia (parliamo pur sempre solo di una serie tv) perlomeno di buonumore, invece più quel che vedo è buono più mi lascia un retrogusto amaro di tristezza.
Che è successo nell’episodio 3×06 di The Expanse
Gli ibridi lanciati alla fine dello scorso episodio non puntavano affatto alla flotta marziana, ma addirittura al pianeta rosso, in questo episodio quelli della Rocinante scesi su Io (Holden, Prax, Bobbie e Amos) vanno al salvataggio (riuscito con il bonus della cattura di Mao e l’uccisione di Strickland) di Mei e degli altri bambini, quelli rimasti sulla Rocinante quando Avasarala capisce che gli ibridi puntano Marte fanno di tutto per bloccarli. Naomi e Alex vanno persino sulla Agatha King che, ironia della sorte, è stata l’unica nave colpita da un ibrido, non riescono a bloccare gli ibridi da lì, ma almeno disattivano l’occultamento delle capsule e li rendono bersagli, alla fine però l’unico modo per fermarli sarà ricorrere a Fred Johnson. Diciamo addio a Cotyar che fa saltare la Agatha King per fermare il contagio da protomolecole. E per ora, ma non ci giurerei che non abbia assi nella manica, anche ad Errinwright che viene fatto arrestare dal segretario UN Gillis dopo che la reverenda Volovodov gli ha mostrato il video. A fine episodio qualcosa decolla da Venere “il lavoro” è finito.
Recensione sesto episodio di The Expanse 3
Un episodio strapieno di azione, tanto è vero che ho dovuto rimbrottare uno che ha commentato con “se tutti gli episodi fossero stati così non lo avrebbero cancellato” rispondendo che allora sarebbe stato Fast and furious nello spazio e mi avrebbe fatto schifo, senza spazio per una trama complessa e la caratterizzazione dei personaggi.
Ciò non vuol dire che in questo episodio non ci sia stato spazio per altro che azione, questo episodio è anzi l’episodio della speranza, l’unico dolore per noi spettatori è la dipartita di Cotyar, per il resto anche se la guerra non è finita registriamo:
_ Strickland che ha fatto la fine che meritava;
_ l’ammiraglio Nguyen come sopra;
_ Errinwright per ora è in custodia;
_ Mao è alla mercé di Avasarala;
_ Prax ha riabbracciato la figlia;
_ il fatto che Jonhnson abbia usato i missili rubati per salvare Marte dagli ibridi depone a favore di una speranza che finalmente nel sistema solare ci sia comprensione;
_ Naomi e Holden si sono riavvicinati (di questo poco me ne fregherebbe per quel che riguarda la storia d’amore ma non voglio tensioni sulla Rocinante).
Certo quanto partito da Venere è preoccupante ma c’è la speranza che i tre popoli del sistema solare lo affrontino collaborando.
Due, anzi tre cose ho apprezzato molto riguardo alla famiglia della Rocinante: Prax che dice alla figlia che Amos è il suo miglior amico al mondo, Amos che abbassa l’arma di Prax puntata su Strickland ma poi lo uccide lui, Naomi che parlando con Avasarala dice “la nostra gente” chi lo avrebbe detto un paio di episodi fa?
A proposito delle scene di azione bellissimo il lungo inseguimento combattimento tra Bobbie e l’ibrido Katoa, Bobbie era spacciata ma l’ibrido esita, Bobbie non saprà mai, probabilmente nemmeno se ne sarà accorta che è viva perché nell’ibrido evidentemente resisteva qualcosa di Katoa che l’ha portato a distrarsi (a meno che non si sia distratto perché ha percepito che su Venere “il lavoro” era finito).
Emozionante naturalmente anche la fine di Cotyar.
Perché che non si dica che apprezzo sole le cose “buoniste” devo dire che per quel che riguarda Errinwright ho apprezzato tantissimo come hanno gestito la scena, che invece di negare o magari cercare scuse addirittura insulta Gillis per la sua debolezza e ho apprezzato la bravura di Shawn Doyle che si conferma uno dei migliori del cast.
Nota finale per Amos, ancora una volta le sue uscite sono le più divertenti e le più cool, mi riferisco ovviamente a quando Prax continua a dire a Strickland di tacere (il verme continua a blaterare di aver protetto Mei e i bambini) ma quello continua a parlare, poi Amos “no, seriously, shut up!” (no, sul serio, zitto” e il verme capisce che è meglio zittirsi subito. Poi quando abbassa l’arma di Prax dicendogli “you’re not that guy” (tu non sei quel tipo di uomo) ma quando quello se ne va dalla figlia si gira verso Strickland e “I’m that guy”.